Xerosi cutanea è il termine tecnico che indica il progressivo inaridimento della pelle: quando la quantità d’acqua nello strato corneo scende al di sotto del 20%, la cute appare arida, secca e disidratata.
La pelle, a causa della xerosi, non appare più elastica e perde la naturale plasticità.
In linea generale, infatti, la xerosi tende ad aumentare quando il clima è freddo e l’umidità è molto bassa, condizione che si verifica in inverno soprattutto.
Diversi fattori esterni scatenano la Xerosi:
- I fattori ambientali, come il freddo, possono influenzare i cambiamenti fisiologici.
- Non bisognerebbe eccedere con i lavaggi con detergenti schiumogeni, che possono distruggere la naturale barriera della pelle.
- I farmaci possono disidratare il corpo come chi fa uso di diuretici.
- Gli studi hanno dimostrato che la concentrazione di lipidi nello strato corneo della pelle si riduce con l’età. Questo può causare secchezza indotta dall’età.
- Attenzione anche quando si hanno patologie quali il diabete o quando ci si sottopone a cure chemioterapiche: nel caso del diabete avremo una disidratazione dovuta a cattiva vascolarizzazione, mentre xerosi e dermatiti sono uno degli effetti collaterali delle cure chemioterapiche.
Cosa possiamo fare per prevenirla?
- Corretta detersione: prediligere sempre saponi a base oleosa che aiutano a mantenere il normale film lipidico della pelle.
- L’aiuto delle vitamine: oltre ad essere fondamentale per il sistema immunitario, la Vitamina C svolge un ruolo importante anche per la pelle, poiché partecipa alla sintesi di collagene, favorendo la rigenerazione dei tessuti.
- Idratazione: utilizzare sempre creme a base di urea o ceramidi e glicerolo: oltre ad essere molto tollerabili, aiutano la rigenerazione degli strati più profondi della pelle, favorendo il turn over delle cellule secche superficiali.
- Stile di vita sano: la prima fondamentale idratazione viene dall’acqua che beviamo oltre ad una alimentazione sana e bilanciata.