La dieta chetogenica (spesso chiamata più brevemente dieta keto) è un protocollo alimentare di cui si parla sempre più spesso e che, proprio per questo, viene erroneamente ritenuta un modello nutrizionale nuovo.
In realtà è nata, pressappoco così come la conosciamo, circa un secolo fa, con lo scopo iniziale di ridurre la frequenza e l’entità degli attacchi epilettici nei bambini che non rispondevano alle cure farmacologiche.
Nata quindi circa cento anni fa, ma in realtà il meccanismo fisiologico che ne è alla base fa parte della nostra fisiologia da sempre; si è evoluto con noi e ha guidato al tempo stesso la nostra evoluzione come specie.
La dieta chetogenica infatti sfrutta meccanismi fisiologici antichi, poco o nulla utilizzati ai nostri giorni a causa dell’enorme e costante disponibilità di alimenti ricchi di carboidrati, e lo fa utilizzando la flessibilità metabolica, ossia la capacità spesso sopita del nostro corpo di ricavare energia da substrati chimici differenti, capacità che si è dimostrata essenziale durante l’evoluzione della nostra specie, quando abbiamo dovuto affrontare periodi di abbondanza alternati a periodi di scarsità di cibo.
È bene precisare che la dieta chetogenica non è una dieta iperproteica. Il consumo di proteine infatti è quello indicato dalle linee guida, mentre sono i grassi ad aumentare, mentre i carboidrati diminuiscono. Questo fa sì che il corpo sia portato a bruciare i grassi e produrre i corpi chetonici (che sono di tre tipi differenti), sostanze che sono in grado di provvedere alle esigenze energetiche di quasi tutti i tessuti e, soprattutto, del cervello.
L’adattamento metabolico inizia già dopo poche ore e in qualche giorno è completo, con senso di lucidità, benessere ed energia aumentati. Grazie all’utilizzo preferenziale e massiccio dei grassi come carburante inoltre, questo protocollo favorisce un dimagrimento veloce e reale, a carico della sola massa grassa e con mantenimento della massa magra, motivo che rende la dieta chetogenica una scelta di elezione per la ricomposizione corporea.
Ma i benefici della dieta chetogenica non finiscono qui; infatti sono stati documentati effetti positivi su praticamente tutti i parametri del sangue (soprattutto colesterolo e trigliceridi), su epilessia e malattie neurodegenerative come Parkinson e Alzheimer, su alcuni tipi di tumore, sulla sindrome metabolica, ovaio policistico, malattie cardiovascolari ed endometriosi.
Inoltre la dieta chetogenica viene sempre più utilizzata dagli sportivi ed atleti, sia di discipline di resistenza che di forza e potenza.
Negli articoli successivi approfondiremo alcuni utilizzi e benefici di questo protocollo nutrizionale.
